Dietro un Cancello Arrugginito
Alla
fine del lungomare, passeggiando, spesso mi fermo ad ammirare una spiaggetta
alla quale nessuno sembra prestare attenzione.
Dietro un alto cancello arrugginito
la trovo sempre lì, come fosse un angolo di mondo dimenticato, che quasi vuol
nascondersi.
Di rado, vi
trovo qualcuno seduto a guardare l'azzurro lì davanti, e mi chiedo a cosa
pensi, che
cosa provi.
Quella
piccola spiaggia, invisibile a molti, e' forse un'oasi nel caos, un rifugio
discreto dal mondo frenetico che la circonda.
C'e' pace
laggiù dall'altro lato, penso mentre mi sporgo per osservarla meglio.
Un aliscafo
di passaggio adesso fa alzare le onde, che si scagliano sui frangiflutti e
donano a quel panorama una dimensione tutta nuova.
A volte mi
trovo a fantasticare, immaginando di essere un naufrago e di approdare su
quella battigia. Senza dir niente a nessuno rimarrei lì ad assorbire la
solitudine, senza preoccuparmi di niente per un po'. Aspetterei la notte per
riposare le mie ossa stanche, dopo il tanto navigare.
Non sarebbe
poi così male, mi dico sorridendo.
Poi, ancora
perso nei miei pensieri riprendo sempre il cammino, promettendomi di
ritornar presto a guardare oltre quel cancello.