domenica 29 agosto 2021

Davanti a Noi


 Con gli occhi di un padre, con gli occhi di un figlio osserviamo la vita davanti a noi.

 Seduti mentre tutto intorno rallenta per cullarci, come in una favola.

L'azzurro della mia giovinezza, qui di fronte, sembra incresparsi un po', come a porgerci un saluto discreto per dare il benvenuto. 

Tanto, troppo il tempo passato lontano, spesso ad aggrapparsi al solo ricordo dei gabbiani in volo, o delle barche dei pescatori lanciate verso l'orizzonte.

Da questa panchina arrugginita mi stringo al piccolo uomo che cresce in fretta, e per un istante lo guardo e vedo me stesso ai tempi delle elementari, in una vita passata che quasi non sembra più reale.

Da questo angolino di terra e mare,  racconto al bimbo dei giorni cari delle recite a scuola, della pizza con la comitiva il sabato sera, dei giri in motorino con l'amico di turno e degli amori struggenti dell'adolescenza, quando tutto scorreva senza troppi pensieri. 

Lui mi ascolta, mi domanda, mi sorride, mi domanda ancora,  mentre l'abbraccio si fa più forte.

Questo luogo piccino che mi ha formato, donato occhi e cuore, e che lui adesso comprende, sarà per sempre il nostro rifugio. Ci chiamerà senza fine, quando ne saremo lontani, e noi sapremo rispondere.


Il sole siciliano illumina ancora più forte la nostra panchina, ravvivando i colori di ogni cosa con una magia antica. Noi continuiamo a guardare e meravigliarci, ancora per un po', della vita che si muove lì davanti a noi.

Poi, con tanti pensieri, progetti, ed un briciolo di malinconia andiamo via.