martedì 25 agosto 2020

Dietro un Cancello Arrugginito

 

Alla fine del lungomare, passeggiando, spesso mi fermo ad ammirare una spiaggetta alla quale nessuno sembra prestare attenzione. 

Dietro un alto cancello arrugginito la trovo sempre lì, come fosse un angolo di mondo dimenticato, che quasi vuol nascondersi.

Di rado, vi trovo qualcuno seduto a guardare l'azzurro lì davanti, e mi chiedo a cosa 

pensi, che cosa provi.

Quella piccola spiaggia, invisibile a molti, e' forse un'oasi nel caos, un rifugio discreto dal mondo frenetico che la circonda.

C'e' pace laggiù dall'altro lato, penso mentre mi sporgo per osservarla meglio. 

Un aliscafo di passaggio adesso fa alzare le onde, che si scagliano sui frangiflutti e donano a quel panorama una dimensione tutta nuova.

A volte mi trovo a fantasticare, immaginando di essere un naufrago e di approdare su quella battigia. Senza dir niente a nessuno rimarrei lì ad assorbire la solitudine, senza preoccuparmi di niente per un po'. Aspetterei la notte per riposare le mie ossa stanche, dopo il tanto navigare. 

Non sarebbe poi così male, mi dico sorridendo.

 

Poi, ancora perso nei miei pensieri riprendo sempre il cammino, promettendomi di ritornar presto a guardare oltre quel cancello.