giovedì 14 maggio 2009

Golden Fish

Pesce dorato, che solitario scivoli tra le acque scure del lago, so che mi hai perdonato. So che hai già dimenticato quel mattino, quando un amo ti ha strappato via dall’ombra del tuo regno incantato e quel filo, che non riuscivi a spezzare, ti ha tirato su verso qualcosa che ancora non comprendi. Chissà se hai avuto paura mentre lottavi come un guerriero e l’acqua, tutt’intorno, s’increspava in una simmetria perfetta di forza, grazia e dolore. E chissà a cosa pensavi quando, con fatica, finalmente ti ho preso tra le mani e mi hai guardato con quegli occhi pieni d’orgoglio. La nostra battaglia era finita e lo sapevi: stavi solo aspettando, confusamente, che qualcosa accadesse. Facevi un odore intenso di muschio, di fondali torbidi e remoti, di libertà senza confini. Nessuno ti aveva mai visto prima di quel giorno, e mai avrei sperato di osservare così da vicino la tua bellezza.
Eri una creatura prodigiosa della natura, pesce dorato, e alla natura ti ho voluto restituire. Con un guizzo poderoso mi hai salutato e sei sparito via nel nulla, come non fossi mai esistito realmente.
A me rimane soltanto una foto per ricordo e la sensazione, profonda, che non t’incontrerò mai più.

1 commento:

gioel ha detto...

questo si adatta perfettamente al tuo testo:
http://desiderius.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/43344/klee_golden-fish.jpg

è 'golden fish' un quadro di paul klee...
ciao vecchio sarchiapone!!
ti aspetto a milazzo. sei pronto per cuocerti i cocones al sole??
...
gioel