lunedì 16 luglio 2012

Quella Bottega


C'era una piccola bottega, a pochi passi dalla casa della mia giovinezza, e la trovo ancora oggi ad accogliermi come un navigante sperduto. É un negozietto familiare, di quelli di una volta, che adesso trema davanti ai nuovi colossi della concorrenza. La signora, invecchiata appena un pò, é seduta accanto al banco frigorifero per cercarne frescura, ed i suoi occhi pensierosi si accendono solo quando mi vede. Sono l'unico cliente, ma per me lei ha un sorriso onesto e bellissimo. Mi abbraccia, chiamandomi per nome, e dice che non sono nè piú magro nè piú grasso di prima. Lei mi vede sempre uguale, come quando indossavo il grembiule e facevo la fila col fratellino, tutte le mattine prima di scuola. Prendevamo uno dei suoi panini al burro con la mortadella, cosí oggi le chiedo la stessa cosa. Noto che il bancone dei salumi e la cassa sono gli stessi di trenta anni fa, ma l'aspetto generale é molto piú spoglio.  Assaggio il panino ed il sapore é esattamente lo stesso di sempre, di una bontá e freschezza impossibile da raccontare. La signora si muove tra le casse di pomodori grossi e dolci, raccolti nella sua campagna. Osservo provole, formaggi  e salami mentre lei  parla, mentre mi racconta dei nipotini e di ogni cosa positiva del suo piccolo mondo. La forza della sua semplicitá m'incanta, mi scuote come fossi ancora un bambino che non ha imparato molto. Vorrei dirle che grazie a lei oggi mi sento piú vivo, ma la saluto soltanto e le prometto che passeró ancora, prima della fine della mia vacanza. Torno verso casa dei miei genitori, seguendo quel marciapiede cosí familiare, e mi rendo conto che le cose vere, quelle che ti fanno battere il cuore, che ti rimangono dentro, sono le piú piccole. E che quelle, anche se tutto attorno sembra crollare, non cambiano mai.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre, mi fai commuovere... Ti abbraccio amico mio, Emanuela

Marco Talotta ha detto...

Ciao Emanuela...che peccato non vederci mai! Spero di incontrarti prima del 2036, quando -come avverte la profezia del popolo dei Viagras- una versione cyborg di mio zio Mimmo dominerá le terre emerse. Un bacio