Una Spaventosa Storia di Halloween
Se quel rincoglionito dello Zio Sam mi chiedesse di selezionare un solo ed unico elemento per amare l'America, senza dubbio sceglierei la possibilità infinita di comprare impensabili stronzate. Non sto certo ad elencarvi le innumerevoli assurdità che riempiono gli scaffali dei supermercati, dei centri commerciali o, in particolare, dei negozi specializzati. Ma voglio almeno spiegarvi, zippatamente, cosa succede nella foto che imbarazzerà mia moglie e qualche dirigente della Simmenthal nelle decadi a venire. Qui, da dove vi scrivo, siamo nel bel mezzo di Halloween e, inevitabilmente, qualcuno dei miei friends mi ha invitato a cazzeggiare in allegria ad una delle sue feste. Dal momento dell'invito, ho sentito prima uno strano prurito alla nuca e poi qualcuno o qualcosa chiamarmi da lontano. Per giorni e notti ho percepito il suo ipnotico richiamo, che mi faceva sudare freddo e puzzare anche un pò. Poi, alla fine di uno stato di trance indottomi dallo spirito di John Wayne, ho misticamente compreso che io, all'età di 32 anni, ero il Prescelto della Prateria. Accompagnato dalla mia paziente consorte, sono corso a rotta di collo allo shop "Party City" e, piangendo convulsamente per la gioia della scoperta, mi sono inginocchiato per reggerlo tra le mani tremanti : era il Ridicolo Costume del Cowboy Imbecille. Gonfiato a profusione da una maestosa ventola interna perennemente in azione, il corpo della bestia si incastonava perfettamente con il mio, donandomi 2 aggraziatissime gambette aerodinamiche, mentre le mie divenivano zampone possenti e pronte al rodeo. Quella sera al negozio, mia moglie Christina-atterrita-mi guardò disperatamente (forse intuendo il suo destino) e mi disse con sincerità : "Quest'anno potrei vestirmi da Pocahontas". Quello che poi le successe echeggia ancora nel buio notturno della sconfinata prateria.