sabato 2 giugno 2012

Anni Fa


Seduto nella quiete di una sera qualunque, guardo le stelle lontane e torno indietro ai ricordi di tanti anni fa. Sembra fosse ieri. Le prime birre e le feste in spiaggia, con la luna ad illuminare quei salti folli tra le onde. Poi, ognuno con il suo zainetto,  passeggiavamo sul lungomare in quelle mattine di settembre. Firme e disegni sui diari nuovi inauguravano l'anno scolastico, appena iniziato. I pomeriggi si facevano più freddi ed arrivavano i compiti a cambiare le nostre abitudini, anche se l'estate era difficile da dimenticare. Un panino con l'amico alla bottega vicino casa e poi un giro in motorino, senza meta e senza scopo. Liberi. Sigarette fumate di nascosto, scherzi e discorsi fino a far tardi per cena. La folla di ragazzi in centro e la pizza in comitiva del sabato sera.  C'era ogni volta qualcuno di cui eravamo innamorati, da sognare la notte ed inseguire di giorno. Avevamo sempre un professore che ci odiava o un'avventura ad aspettarci lí fuori, lontano dai banchi di scuola o dalle prediche dei genitori. Eravamo giovani con tutto il mondo da vivere, mille strade da percorrere, verso quel futuro perso alla fine di un labirinto, che non riuscivamo davvero a vedere. Mi chiedo spesso cosa ne sia stato di noi, adesso. Volenti o nolenti, abbiamo tutti seguito il corso delle cose, senza poterne sfuggire. Come i nostri padri, come i nostri nonni, come pesci piccoli spinti dalla corrente siamo andati avanti. Siamo qui come ogni persona di questa terra, di ogni tempo, speciale o ordinaria, e ce ne andremo  via allo stesso modo. Dopo aver amato, imparato,  creato, temuto, sperato, toccherà a qualcun altro far girare questa ruota che non si ferma mai, che non ci lascia il tempo di capire dove la stiamo spingendo. Guardo fuori da questa finestra lontana da tutti e penso quanto sarebbe bello, solo per una volta, domani svegliarmi con i compagni di classe che mi chiamano da fuori, pronti a gettarsi nella vita senza pensieri. A saltare di nuovo tra gli scogli di quel molo, zaini di scuola in spalla, con il sorriso ingenuo di chi pensa di avere il mondo in mano. Proprio come tanti anni fa.

3 commenti:

Salvo ha detto...

Eh gia...non sei più l'adorabile scavezzacollo di un tempo, tutto schettino e cicciobotte...

Sentimenti condivisi mbare, bella.

Marco Talotta ha detto...

Ci vediamo MOLTO presto, mbare. Ho un tantino di timore dovuto all'accrescimento dei tuoi poteri teologici, dopo esserti cresimato.

Salvo ha detto...

BAIDEPAUAROFGREISCAAAAALLLLLLL